domenica 7 aprile 2019

Mamme, si è detto tutto o quasi....

Sono molto emozionata all'idea di essere qui a scrivere nuovamente il blog, per altro volevo proprio parlare da tanto tempo di un argomento che mi preme molto e che ho potuto assaporare in questi due anni. Sul fatto di essere mamma è stato detto o scritto più o meno tutto e facebook è pieno  di pagine come" i consigli delle mamme" o simili dove affettuosamente ci si chiama pancine, ma l'universo mamma si impara a piccoli passi, momento per momento, giorno per giorno, scoperta per scoperta.









Non sono qui per dirvi che madri si diventa e non lo si è di partenza perché sarebbe banale e argomento trito e ritrito e non sono neanche qui per dire cosa significhi essere mamma e fashion blogger perché a questo ci pensa benissimo Chiara Ferragni. Sono qui per parlarvi di qualche esperienza diretta, osservazioni e qualche nuova consapevolezza.

Innanzitutto devo dire che non pensavo sarei mai diventata mamma e la vita volendo o non volendo viene molto modificata, non dico stravolta perché un fortunale stravolge le cose, un bambino no un bambino ha solo delle esigenze fisiologiche e poi ti chiede del tempo. Quello che magari era già poco col tuo partner lo devi strizzare ancora e fare spazio a lui o lei. Pensate che casino il solo concetto di prendere due vite e ridurle ai minimi termini fra impegni lavoro e le altre questioni giornaliere. Però vi posso dire che si, si riesce a fare. Un po' come quando alla fine della gravidanza non riuscivi a pensare di stare dieci minuti in piedi a truccarti e preferivi uscire al naturale o avevi eletto ai tuoi preferiti quegli unici sandali belli comodi misura 40 che riuscivano a contenere dei piedi enormi. Sembrano rinunce assurde per una ragazza abituata al trucco  e ai tacchi e invece ci si abitua e forse è anche per questo che anche quel giorno che non esci proprio al top sei ancora soddisfatta di te. Cambiano tante cose e cambiano le tue priorità.
Improvvisamente il canale che segui di più non è più quello di Clio Make up ma ti accorgi di guardare Jiulia Elle e ridere di gusto per i suoi video o le trovate di Alice di The Pozzolis Family. I tuoi idoli insomma cambiano.
Le tue conosceze e competenze per fare un regalo a qualcuno che ha avuto un bambino variano drasticamente e tu ti senti fiero di sapere cosa fare se il bambino nasce ad ottobre piuttosto che a luglio. Tanti oggetti di cui non conoscevi l utilizzo adesso saresti in grado addirittura di consigliarne l'acquisto e no non sei più quello di prima.
Pensi alle prime volte col passeggino a come ti sei sentita fiera e al contempo terribilmente imbranata .....al tiralatte che ti hanno costretto a usare in ospedale che poi sarà servito poi a qualche cosa o la montata lattea sarà arrivata per intercessione del bollito della mamma.....ma chissà comunque ormai per te tettarelle biberon, pannolini non hanno più segreti.

Così come nel frattempo cambiano le tue doti culinarie e ti accorgi di poter gestire tranquillamente cinque pentole sui fornelli ,ovviamente comprese le pappine di tua figlia, in più sei in grado di mettere lavatrici, pulire casa e provvedere al suo andamento in quell'unica ora che tua figlia ti fa la grazia di dormire. Poi vai dal pediatra piena di buone intenzioni perché tu ogni tanto gli fai ancora il passatino alla bambina perché così riesce a fare i suoi bisogni.... e lui lapidario ti dice signora la bimba è cresciuta quanto doveva in base al fatto che lei l ha fatta mangiare per metà come una neonata e per metà come un adulta..... e tu ti senti esattamente una brutta persona.... o meglio una bruttissima mamma. Poi capisci che tante volte anche laddove vorresti solo il bene di tua figlia in realtà devi fare un passo indietro come mamma apprensiva e seguire i consigli di chi ne sa più di te.

Ti accorgi che ogni volta che lei modifica un abitudine tu il primo giorno sarai disfatta, affranta e in lacrime ma il giorno dopo sarai più preparata e sarai in grado di prevenire e gestire questi cambi al meglio. Ti accorgi poi improvvisamente di quali sono quelle esigenze della tua amica con figli che hai sempre solo potuto immaginare. I nonni diventano i tuoi mentori sul gestire i bambini e capirai che non finiranno mai di insegnarti la vita. Capirai che il loro amore non è più una radice ma al cubo, è come se nella vita tu avessi visto solo una facciata dell'amore e quando nasce un bambino lo vedi veramente nel profondo quell'amore che i tuoi genitori ti hanno dato da tutte le prospettive che non avevi mai considerato.

Essere genitori vuol dire creare delle abitudini e stravolgerne delle altre per esempio sono mesi che non faccio più shopping per me stessa in negozio perché mia figlia mi fa fuggire subito... Al contempo però sono iperorganizzata sulla preparazione e ricerca del vestiario stagionale di mia figlia, e sulle sue necessità e spesso nei negozi compro solo per lei.

Si lavora molto di più, come mamma sono super impegnata ma la gratificazione che provi quando tua figlia ti stringe le manine intorno al collo e alla schiena o la gioia che provi quando sta accanto a te e tu ti senti appagata di ogni tua fatica è qualcosa che va oltre ogni aspettativa dell'essere mamma lo assicuro.

E voi cosa avete provato ad essere mamme? Quali sono le cose che vi sentireste di condividere sulle vostre scoperte con i vostri piccini?

Spero di poter tornare molto presto a fare post... il problema più grosso è che al momento sono ancora senza uno specchio a figura intera.... sono quattro  anni circa che sono senza pensate che razza di cambiamento è avvenuto nella mia vita per riuscire ad accettare una cosa simile... Inoltre attualmente sono iper indaffarata per una cosa molto importante ma vi farò la sorpresa a tempo debito.



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